I 3 principali vincoli del mandato di agenzia immobiliare

I 3 principali vincoli del mandato di agenzia immobiliare
- Come funziona il mandato di agenzia immobiliare
- Durata e scadenza del mandato
- Esclusività dell’agenzia immobiliare
- Quando va pagata l’agenzia immobiliare
Come funziona il mandato di agenzia immobiliare
Il mandato, definito anche come incarico di mediazione, è il contratto che ha l’obiettivo di incaricare un soggetto (l’agenzia immobiliare) di svolgere determinati compiti che portino alla compravendita dell’immobile.
L’agente immobiliare è quella persona che affianca un proprietario di un’abitazione per supportarlo durante il processo di vendita dell’immobile. Lo scopo dell’agente immobiliare è quello di mediare tra due parti per permettere la compravendita dell’immobile.
Il mandato di agenzia immobiliare è un contratto che obbliga le parti a rispettare gli accordi previsti e permette la possibilità di essere impugnato nel caso in cui una delle parti lo violi.
Durata e scadenza del mandato
Il mandato di agenzia immobiliare non ha una durata predefinita. Solitamente il mandato può durare 6 mesi o un anno. Sempre all’interno del contratto deve essere indicata la relativa scadenza.
Alcuni contratti potrebbero includere un rinnovo automatico che sarebbe utilizzato se le parti non inviassero la disdetta.
Nel momento in cui il contratto scade, l’agente immobiliare non è più tenuto a operare per conto del proprietario. È obbligatorio versare le provvigioni nel momento in cui l’agente metta in contatto due parti prima della scadenza del contratto e concluda la compravendita in data successiva.
Alla scadenza del contratto inoltre si può decidere se rinnovare.
Esclusività dell’agenzia immobiliare
L’esclusività del contratto di agenzia immobiliare è una clausola importante perché permette all’agenzia immobiliare di operare nel completo interesse del proprietario di abitazione.
Se un proprietario di casa desse l’incarico di vendere l’immobile a più agenzie immobiliari probabilmente queste non avrebbero un forte interesse a venderla perché entrerebbero in competizione con altre agenzie.
Questa competizione potrebbe generare una battaglia sul prezzo dell’immobile e portare a una vendita ad un prezzo inferiore.
Un immobile pubblicizzato da più agenzie genererebbe confusione nei potenziali acquirenti. Gli acquirenti vedrebbero troppi annunci e sarebbero portati a pensare che l’immobile debba essere venduto in tempi rapidi perché di bassa qualità.
L’incarico in esclusiva è una delle condizioni essenziali affinché siano massimizzati gli sforzi per promuovere l’abitazione.
Una volta che il contratto è stipulato con un’agenzia immobiliare, non ci si potrà a rivolgere ad altre agenzie per quel determinato periodo di tempo.
Quando va pagata l’agenzia immobiliare
L’agenzia immobiliare può ricevere il corrispettivo delle provvigioni al momento della conclusione del processo di compravendita dell’immobile.
La provvigione non deve essere versata se l’affare non viene portato a termine. Se l’affare viene concluso in data successiva alla scadenza del contratto, ma l’agente immobiliare aveva messo in contatto le parti prima della scadenza del contratto ha diritto alle provvigioni.
Questa tutela necessaria per l’agente immobiliare permette di evitare che le parti si accordino in modo autonomo al fine di risparmiare le provvigioni, rimandando la vendita a mandato scaduto. L’agente immobiliare deve essere inoltre iscritto al R.E.A..
Per quanto riguarda l’ammontare delle commissioni ogni agenzia decide le proprie percentuali o un fisso da far pagare. Solitamente le agenzia immobiliari richiedono le provvigioni sia alla parte venditrice che alla parte acquirente.